Gioiosa Jonica, comunicato stampa del 17 gennaio 2008
GIOIOSA JONICA, SABATO 26 GENNAIO 2008:
Francesco II di Borbone, l’ultimo Re delle Due Sicilie
Sabato 26 gennaio 2008 alle ore 17.30 a Gioiosa Jonica (RC), presso Palazzo Amaduri, si terrà un incontro con lo scrittore Giuseppe Campolieti avente per tema: "Francesco II di Borbone, l’ultimo Re delle due Sicilie - Una nuova storia per il Sud”.
Francesco II di Borbone, ricordato dalla vulgata risorgimentale con il soprannome poco lusinghiero di "Franceschiello", rappresenta una delle figure più emblematiche del suo tempo. Uomo semplice e riservato, poco incline alla guerra ma tutt'altro che sprovveduto, si trovò paradossalmente a far fronte a una vita tormentosa e a tratti eroica. Nato nel 1836, mentre sua madre Maria Cristina di Savoia moriva di parto, salì al trono ad appena ventitré anni in una situazione estremamente difficile: dopo soltanto pochi mesi i garibaldini ed i piemontesi invadevano la Sicilia, sottraendola ai Borbone. Invano Francesco II tentò di salvare quel che restava del regno concedendo una costituzione: di lì a poco si sarebbe trovato a Gaeta sotto l'assedio delle truppe sabaude. Fu una vera e propria "passione", vissuta con estrema dignità, accanto alla moglie Maria Sofia. L'esilio che seguì, prima a Roma, poi a Parigi e infine ad Arco di Trento, è venato dalla nostalgia per la Patria lontana.
Sulla scorta di una vasta documentazione, Campolieti tratteggerà la figura e il ruolo storico dell'ultimo Borbone che portò la corona delle Due Sicilie, una figura molto contestata dalla retorica del risorgimento, ma anche molto amata dal suo popolo, divenuta simbolo dell'orgoglio meridionale.
Giuseppe Campolieti è nato a Rotello, piccolo centro del basso Molise. Si è dedicato molto presto alla narrativa, quindi al giornalismo, collaborando a quotidiani e periodici di livello nazionale. Un filone fertile della sua attività ha riguardato la saggistica (in collaborazione con la “Dedalo” di Bari). Molto cospicuo l’impegno di Campolieti nel settore delle biografie storiche, tra le altre: “Caterina Cornaro” (Camunia 1987), “Masaniello” (De Agostini con reprint Mondadori 1989), “Marin Faliero” (Camunia 1995). Nel 2005 ha completato la triade: “Il Re Lazzarone”, “Il Re Bomba” e “Re Franceschiello” (Mondadori), che è una rilettura attenta e suggestiva dei 127 anni (1734-1861) di regno dei Borbone a Napoli. Da segnalare, inoltre, “Breve storia del Sud” (Mondadori 2006) ed i romanzi “Maternale” (Marsilio 1980), e “A cuore aperto” (Tullio Pironti 2006).
Gioiosa Jonica, 7 febbraio 2008
RESOCONTO DELLA CONFERENZA DEL 26 GENNAIO 2008
Si è svolto a Gioiosa Jonica (RC), presso Palazzo Amaduri, un incontro con lo scrittore Giuseppe Campolieti che ha presentato la sua biografia su Francesco II di Borbone, l’ultimo Re di Napoli, pubblicata negli Oscar Mondadori. L’evento culturale, moderato dall’Avv. Pasquale Zavaglia, è stato organizzato dal Comune di Gioiosa Jonica e dall’Associazione Culturale Due Sicilie.
Davanti ad un folto pubblico, Campolieti ha esordito tratteggiando la figura del padre di Francesco, Ferdinando II, il quale colpisce per la sua modernità. Infatti, fu Ferdinando a voler ospitare a Napoli il congresso degli scienziati italiani nel 1845; a potenziare lo stabilimento metallurgico di Mongiana; a realizzare l’opificio di Pietrarsa, dove si produssero le prime locomotive della penisola; a potenziare la Marina Militare del Regno ed a favorire lo sviluppo della flotta mercantile. Insomma, alla sua morte prematura, avvenuta nel 1859, Ferdinando II lasciava un Regno forte e ricco e, come tale, appetibile da parte di quegli Stati che avevano mire espansionistiche e di dominio economico. Quindi, lo scrittore Campolieti ha approfondito la vicenda umana e politica di Francesco II, che si intreccia con l’impresa garibaldina e la proclamazione dell’unità d’Italia.
Numerosi e qualificati sono stati gli interventi ed i contributi dei presenti: quello del Prof. Nicola Zitara (Presidente dell’Associazione Due Sicilie), della Prof.ssa Mariolina Spadaro (dell’Università di Napoli), dell’imprenditore reggino Giovanni Spinelli, del Dr. Domenico Coppola (Direttore emerito dell’Archivio di Stato di Reggio Calabria), dell’Avv. Filippo Racco (della Deputazione di Storia patria per la Calabria), del Prof. Vincenzo Naymo (dell’Università di Messina), del Dr. Daniele Zangari (dell’Associazione Due Sicilie di Reggio Calabria), dell’Avv. Francesco Nirta, dell’attore Giuseppe Mandica, della Dott.ssa Maria Froncillo Nicosia (direttore della prestigiosa rivista d'arte Brutium e titolare della casa editrice "Il Gabbiano" di Messina).
Nel corso dell’incontro la figura di Francesco II è stata ricostruita in maniera diversa da quella tramandataci dalla vulgata risorgimentale. Francesco fu un sovrano profondamente cattolico, che si oppose all’illegittima invasione garibaldina e piemontese del Regno, chiedendo il rispetto delle regole sul piano internazionale; si ritirò da Napoli per risparmiare alla capitale la sciagura della guerra, ma combatté sul Volturno e seppe resistere con dignità ed onore a Gaeta. Molte furono le cause che contribuirono alla fine del Regno delle Due Sicilie: i tradimenti di diversi ufficiali borbonici, corrotti dall’oro piemontese; il doppio gioco di alcuni ministri di Francesco (primo fra tutti Liborio Romano); la congiura liberal-massonica e la determinazione di Francia ed Inghilterra di appoggiare la campagna di aggressione ed annessione voluta dal Piemonte; il sostegno al nuovo ordine da parte della mafia in Sicilia e della camorra a Napoli.
In conclusione, è venuta fuori una nuova storia del Sud, diversa da quella ufficiale, ma basata rigorosamente su documenti d’archivio. L’auspicio è che la vera storia delle Due Sicilie venga ampiamente divulgata ed abbia presto ingresso nelle nostre scuole ed università, affinché i meridionali, con la consapevolezza e l’orgoglio del loro passato, si facciano promotori di un migliore avvenire per la nostra terra.